Rc Prodotti - Una Copertura Complessa E Ricca Di Contenuti
R.C. PRODOTTI - Come e perché DEVI AGGIORNARLA.

La copertura Rc prodotti non è materia facile, il tema infatti è complesso e richiede un’importante opera di coinvolgimento e approfondimento da parte dell’intermediario nell’attività (o nelle attività) svolta/e dall’azienda, dai prodotti posti in commercio e dalla qualità complessiva della gestione dei processi.
L’apporto consulenziale durante la valutazione e stipula di un contratto di assicurazione per la responsabilità civile da prodotto difettoso è FONDAMENTALE, anche e soprattutto per far percepire al prospect la qualità della nostra offerta.
Una volta confezionata la polizza su misura con tutte le precisazioni del caso, adatta quindi alle esigenze dei nostri clienti secondo normativa IDD, per molti intermediari si tratta semplicemente di rinnovare la garanzia di anno in anno.
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Perché questo modus operandi può rivelarsi estremamente rischioso?
Oggi le aziende sono organismi dinamici, inseriti in contesti operativi e di mercato altamente competitivi e dove l’offerta necessita continuamente di revisioni e implementazioni (sia qualitative che quantitative), cosi gli elementi della strategia necessitano di correzioni o di adattamenti continui (pensiamo a nuovi mercati da sondare, a nuovi prodotti da porre sul mercato); senza contare le riconversioni produttive necessitate da fasi emergenziali (vedi pandemia, ma non solo).
In questo contesto come può perdere di “efficacia” una polizza Rc prodotti?
Vediamo alcuni esempi pratici:
· Al fine di aggredire un nuovo target, l’azienda pone sul mercato nuovi prodotti totalmente diversi-> E NON ME LO COMUNICA
· Al fine di preservare i volumi di vendita, l’azienda firma una partnership con un vendor in USA -> E NON ME LO COMUNICA
· Al fine di diversificare l’offerta, l’azienda modifica profondamente il listino -> E NON ME LO COMUNICA
· In tempi di pandemia, la riconversione produttiva ha consolidato un nuovo filone di business che prima non esisteva -> E NON ME LO COMUNICA
· L’azienda ha studiato nuovi prodotti connessi in remoto con i server dell’azienda stessa per fornire assistenza ai clienti H24 -> E NON LO COMUNICA
Cos’hanno in comune tutte queste dinamiche? Possono costituire aggravamento di rischio ai sensi dell’art 1898 c.c. e questo nel migliore dei casi. Nel peggiore dei casi (vedi, ad esempio, inserimento a listino di prodotti afferenti a categorie merceologiche non presenti prima) la copertura può addirittura venir meno, uscendo tali prodotti dal rischio desumibile dal contratto ai sensi dell’art 1917 c.c..
Questo cosa significa?
A) Che potresti perdere il cliente se ci fosse un sinistro rigettato dalla Compagnia;
B) Che potresti andare in Rc professionale per mancata diligenza nell’aggiornamento riguardo l’analisi delle esigenze del tuo cliente;
C) Che potresti fare una figuraccia, dopo anni che hai incassato i premi, con le ripercussioni reputazionali del caso.
Per evitare tutto questo dovresti, a intervalli regolari, effettuare un "assessment", una verifica dello stato del rischio del cliente per poter poi comunicare alla Compagnia le eventuali variazioni.
E come lo faccio?
· A memoria?
· A caso?
· Basandomi sui dati “vecchi”?
Oggi puoi farlo in poco tempo e in modo innovativo, efficiente ed elegante presentando al tuo cliente uno studio completo e un’analisi professionale.
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